Mese: dicembre 2008
Prove tecniche di guerra civile
Tre episodi accaduti oggi sotto i miei occhi, nella civile Milano, che denotano il clima di violenza latente che serpeggia fra la popolazione italiana.
1) Ore 10:00, uscita metro in piazza del Duomo. Un immigrato di colore che vende chincaglieria sotto ai portici offre braccialetti a tre ragazzi con pantaloni di raso a strisce, bomber di marca, scarpe da 200 euro, sigaretta pendula dal labbro, teste rasate e cappellino da baseball portato con la visiera di traverso; reazione: scarica gratuita di tremende parolacce con inviti coloriti al poveretto di andarsene al suo paese.
2) Ore 17:00 Supermercato Esselunga.
Una donna sudaticcia e nervosa si mette in fila alla cassa riservata agli handicappati e alle donne incinte, quando le fanno notare che non le tocca stare in quella fila, se la prende con un’anziana che ha la bombola per l’ossigeno e i tubicini nel naso ben evidenti e per la quale gli addetti stanno preparando le ceste per la consegna a domicilio; la tizia sudaticcia e con i capelli sporchi va in escandescenze perché, a suo dire, “queste persone (cioè handicappati e anziani) non devono andare a fare la spesa all’ora di punta“.
3) Ore 19:30 Incrocio stradale di viale Corsica con via Lomellina.
Una ragazza sta attraversando sulle strisce con il cane al guinzaglio e con il semaforo verde per i pedoni; una macchina arriva sparata dalla destra e, non solo non si ferma alle strisce, non solo sta per arrotare il cane, ma l’automobilista fa anche evidenti gesti di insofferenza verso la ragazza, impiegata della Rinascente, che mi confida che di aver appena avuta una giornataccia perché “la gente è impazzita, è diventata di una maleducazione unica e ti aggredisce per un nonnulla“.
Non male sotto Natale, con la crisi non ancora al suo apice e un po’ mitigata dalle tredicesime da spendere.
La macchina infernale
Christine , la rossa Playmouth Fury del romanzo di Stephen King, è la personificazione del male, ma credo che il re dell’horror sarebbe impallidito di fronte a quello di cui è capace l’amministrazione pubblica italica.
Dejà vue
La FED ha tagliato i tassi a livelli infimi, da 0,00% a 0,25%, cioè denari regalati o quasi.
Buone notizie, un po’ in ritardo
Il bancomat è stato inventato nel 1967 e il primo è stato installato in Italia nel 1976, undici anni dopo, in armonia con le migliori tradizioni di arretratezza del nostro paese.