Italians Follies!

I presidi delle scuole milanesi…pardon!, i dirigenti scolastici milanesi, si rifiutano di obbedire agli ukase sul dover sottoporre a visita fiscale i prof che marcano visita anche per il primo giorno di malattia.
Infatti ogni visita richiesta alla ASL costerebbe 60 euro e, siccome c’è quella bischerata dell’autonomia scolastica, per cui una scuola deve gestire un budget (con soldi che non ci sono), i presidi preferiscono risparmiare i 60 euro che possono invece servire per pagare, ad esempio, le supplenze, le modelle che posano nei Licei Artistici o i materiali per le lezioni tecniche.
Questo è un esempio della follia cui è arrivato il sistema italico: un ente pubblico (una scuola) deve pagare un altro ente pubblico (la ASL o l’INPS) con soldi che vengono dalla stessa tasca, cioè le nostre tasse.
Un’enorme partita di giro che costituisce un aggravio di costi dovuti a procedure burocratiche e amministrative oltre al costo di dover conservare per almeno dieci anni le fatture forse in tutte le strutture coinvolte: la scuola, la ASL, il provveditorato agli Studi, il ministero della Pubblica Istruzione, la Ragioneria dello Stato, la Corte dei Conti………e sempre che non ci siano contenziosi giudiziari perchè, a quel punto, le carte cresceranno come le foglie su un albero nella foresta amazzonica.
Se continua così e parafrasando padre Dante: lasciate ogni speranza voi che restate…in Italia.

Tutto è perduto! Anche l’onore.

Tutto è perduto, fuorchè l’onore scrisse Francesco I alla madre dopo la sconfitta di Pavia!

Cosa che non potranno scrivere gli gnomi della BCE che hanno oggi deciso di tagliare di un bel 0,75% il tasso di sconto, roba da far ridere i polli, ovvero come dare l’aspirina a un ammalato di AIDS o pensare di ridare la verginità a certi ministresse italiche.

Dopo aver condotto una gara scellerata con gli altri istituti di emissione a chi era più tosto nell’alzare i tassi, dopo aver distrutto l’economia mondiale e mentre si assiste alla chiusura di decine di fabbriche e al licenziamento di milioni di lavoratori, quelli con il doppio cognome o il doppio nome, quelli che si godono lautissimi stipendi in quel di Francoforte, a malicuore hanno dovuto tagliare i tassi, misura del tutto inutile e ininfluente perchè ormai la fiducia si è liquefatta come un gelato in mano ad un bambino e per i prossimi cinque anni il mondo si limiterà alla mera sopravvivenza di chi, essendosi scottato una volta, ha paura anche dell’acqua tiepida.

Come diceva Mark Twain dobbiamo solo sperare che esista un Dio che un giorno li possa punire come meritano perchè, per chissà quale privilegio mediovale, i banchieri centrali non pagano mai su questa Terra per i guai che hanno combinato trastullandosi con il tasso di sconto o quando non sorvegliano le banche che giocano a Monopoli con i soldi dei risparmiatori.

Loro, i banchieri centrali, come il 7 cavalleria, arrivano sempre dopo che la carovana è stata attaccata, saccheggiata e molti coloni ci hanno rimesso terzi e capitale.

Prima no! Mai! Forse sono troppo intenti a scrivere libri e/o andare per convegni.