La glorificazione delle guerre

Quando vi fanno studiare la storia, gli insegnanti parlano di capi, luoghi, precursori e conseguenze, ma nessun insegnante e nessun libro (non per specialisti) informa su quanti morti sono costate battaglie e guerre, per non parlare dei mutilati, dei resi schiavi, e degli stupri.

Le guerre puniche, durate 118 anni, fra Cartagine e Roma per la supremazia nel Mediterraneo, fecero 2 milioni di morti, un numero enorme per le dimensioni delle popolazioni dell’epoca.

Le guerre dei romani contro gli ebrei, durate 70 anni per l’asservimento della Giudea all’impero romano, fecero 2 milioni di morti e provocarono la diaspora degli ebrei nel resto del mondo.

La Reconquista, l’invasione degli islamici della penisola iberica e le guerre dei re iberici per riconquistarla, durate 781 anni, fecero 7 milioni di morti.

Le guerre nel Mediterraneo, fra stati europei e gli ottomani, durate 100 anni, fecero 1m di morti.

Le guerre del Vietnam del Nord contro il Vietnam del sud, durate 20 anni, hanno fatto 4,3 milioni di morti.

L’invasione russa dell’Afghanistan, 2m di morti in 10 anni.

La guerra fra Iran e Iraq, 1,5m in 8 anni.

Ecco, se a scuola di parlasse di morti, di mutilati, di stupri, di saccheggi e di distruzione, forse la gente potrebbe essere educata alla pace, e scannarsi un po’ di meno di quanto ha fatto per secoli, e sta facendo ancora.