La California e i “dati cerebrali”

Una nuova legge protegge i dati nel cervello da usi impropri

Il 28 settembre 2024, la California ha fatto un passo storico verso la protezione della privacy mentale con l’approvazione di una legge che tutela i dati cerebrali dei consumatori. Questa legge, la prima del suo genere negli Stati Uniti, rappresenta una risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo all’uso e all’abuso dei dati neurali raccolti da dispositivi tecnologici avanzati.

Dispositivi come caschi EEG, impianti cerebrali e altri strumenti di monitoraggio neurale sono diventati sempre più comuni, utilizzati non solo in ambito medico, ma anche per scopi commerciali e di intrattenimento. Tuttavia, la raccolta di dati così sensibili ha sollevato importanti questioni di privacy e sicurezza.

La nuova legge californiana estende le protezioni già esistenti nel California Consumer Privacy Act (CCPA) del 2018, includendo esplicitamente i dati neurali come categoria di informazioni sensibili. La legge definisce i dati neurali come “informazioni generate misurando l’attività del sistema nervoso centrale o periferico di un consumatore, che non sono dedotte da informazioni non neurali”. Questo significa che qualsiasi dato raccolto direttamente dal cervello o dai nervi di una persona è ora protetto dalla legge.

I consumatori hanno il diritto di sapere quali dati neurali vengono raccolti, di richiederne la cancellazione e di vietarne la vendita o la condivisione senza il loro consenso esplicito. Le aziende devono inoltre adottare misure per deidentificare i dati raccolti, riducendo il rischio di abusi e violazioni della privacy.

Le aziende che operano nel settore della neurotecnologia devono rivedere le loro pratiche di raccolta e gestione dei dati. Ma potrebbe anche essere un’opportunità per distinguersi come leader nella protezione della privacy dei consumatori.

La protezione dei dati cerebrali solleva anche importanti questioni etiche. La capacità di “leggere” i pensieri e le emozioni di una persona attraverso i dati neurali potrebbe portare a nuove forme di sorveglianza e controllo. È essenziale che la legislazione continui a evolversi per affrontare queste sfide e garantire che i diritti fondamentali delle persone siano protetti.

La nuova legge della California sulla protezione dei dati cerebrali rappresenta un passo avanti cruciale nella tutela della privacy in un’era di rapidi progressi tecnologici. Solo così potremo garantire che l’innovazione tecnologica avvenga in modo etico e responsabile.