Perché saremo per anni, forse per secoli, in deflazione
Come sapete la BCE, – cioè la Germania, che la manovra come un pupo siciliano – è contraria ad un aumento della massa monetaria.
La ragione è che i tedeschi credono in una sola religione: più massa monetaria = più inflazione.
Ora se questa legge fosse vera, avremmo un aumento dell’inflazione negli USA, dove la FED di denaro nell’economia ne ha pompato e ne pompa, e lo stesso in tutte le nazioni dove le povere banche centrali cercano in tutti i modi di far crescere l’inflazione che, però, pare fottersene delle auree leggi dogmatiche in cui credono i tedeschi, perché l’inflazione non solo non aumenta ma siamo caduti nel caso opposto: i prezzi non crescono più.
Ma perché, nonostante lo sbattimento delle banche centrali, l’inflazione non sale, anzi scende o finisce sotto lo zero?
Come si sa, l’inflazione è una misura della crescita di prezzi, e di conseguenza di salari e parcelle.
Ma se le aziende del mondo globalizzato (perché è folle pensare ormai a prodotti/servizi/prestazioni solo locali), hanno una enorme sovrapproduzione che non si riesce a collocare, e se per ogni lavoro c’è un milione di persone (proprio così!) disposte a farlo, per quale ragione i prezzi dovrebbero mai salire?
Obbiettivamente, possono solo scendere, e scendere ancora se aziende e persone vogliono sopravvivere.
Ma perché potrebbe durare tanto?
La ragione è in quello che ha evidenziato Nuriel Roubini: la globalizzazione ha portato 500 milioni di europei a competere con miliardi di cinesi e indiani, e ora anche l’Africa si è messa in moto.
E poi c’è l’automazione e la robotica che abbassano i costi e quindi i prezzi, per cui i prossimi anni e decenni potrebbero essere di una continua discesa di prezzi senza fine.
Qualcuno, per favore, lo spiegasse ai tedeschi, se ha tempo da perdere.