IBM nel primo semestre del 2009 ha generato profitti per 6 miliardi di dollari, un sacco di soldi in un periodo di aziende che piangono miseria, ma anche la riprova che chi ha buoni prodotti e servizi non teme la crisi economica globale, che non è generata dalle banche ma dalle aziende produttive incapaci di adeguare prodotti e servizi alle vere necessità dei consumatori, e perciò più che meritevoli di fallire.