Un AWACS è un aereo che volando a grande altitudine può, tramite un radar montato sopra la fusoliera, controllare uno spazio intorno a se di ben 500 mila chilometri quadrati, cioè 400 chilometri in ogni direzione, con la possibilità d’individuare qualsiasi cosa si muova in cielo, in terra e per mare.
Ce l’hanno gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia, l’Arabia Saudita, e anche la NATO ha 17 di questi aerei, con equipaggi multinazionali.
Aerei simili li hanno in dotazione il Giappone, Israele, il Brasile, la Russia, l’India, Cina, Turchia, Australia, e tanti altri paesi che sentono il bisogno di tutelare il proprio territorio con un sistema di allarme che rilevi qualsiasi cosa possa avvicinarsi alle loro coste già a una distanza molto grande da queste.
Ora, immaginiamo che pure l’Italia avesse un sistema del genere, si potrebbe scoprire con molto anticipo l’arrivo del barcone pieno di gente che tenta l’immigrazione irregolare e sicuramente eviteremmo l’ipocrisia dei politicanti, che piangono i morti annegati, ma non fanno niente per evitare queste stragi, di cui loro sono i soli responsabili, insieme agli scafisti che li trasportano.
Che poi l’immigrazione serva o meno, questo è un discorso diverso, che va fatto tenendo conto di cosa, realisticamente,l’Europa può dare a queste persone che pensano che essa sia ancora una terra promessa.
Vergogna ha detto Francesco. E io aggiungo: ipocrisia