Si sa, in tempi di crisi, le aziende osano di tutto pur di far impennare il fatturato minacciato dalla feroce concorrenza dei loro competitor, e, in questa spiacevole circostanza, ci prova pure Asus, una tra i tanti del mercato dei tablet, minacciata dal brand della mela morsicata.
E la rottura del porta SIM del mio tablet Eee Pad può essere l’occasione giusta.
Ebbene sì: per quale motivo dovrei spendere soli 7,96 euro, (fin troppo per una plastichetta di 5 grammi made in China), quando il produttore mi consiglia, invece, il ritiro del tablet a casa mia, via corriere, per provvedere poi, e chissà quando, a tale sostituzione?
No, costui ignora che posso acquistare il pezzo da un loro rivenditore comodamente tramite web.
Invece, se lo mando in riparazione, ci guadagna lui, il corriere, ci guadagna l’assistenza e ci perde il cliente, solito pollo da spennare, sempre e comunque.
L’importante è che il ‘pollo di turno’ se ne accorga in tempo 😉