gatti

Bad cat
I gatti non sono animali domestici.
Stanno con noi solo perché li teniamo chiusi in casa.
Se potessero se ne andrebbero in giro.
A che fare?
Esplorare, cacciare, riposare.
L’IBM sta costruendo una macchina che ha l’intelligenza di un gatto e fará quello che fa un gatto: esplorare milioni di dati e dare risposte.
Un gatto non vuole molto.
A un gatto non servono palazzi, gli basta un angolo di una casetta piccola, un po’ di cibo, qualche carezza, e poi qualcuno cui dormire addosso, in grembo.
Qualcuno che lui si sceglie come persona da adorare.
Sopratutto qualcuno che non voglia ammaestrarlo, scimunirlo, che non voglia mettergli un guinzaglio, una campanella, un collarino, fosse pure di diamanti, smeraldi e zaffìri.
Lui vuole trotterellare ai bordi delle strade e fermarsi a guardare qualcosa d’insolito solo per lui.
Un gatto sarebbe un grande fotografo: sa cogliere l’attimo, la farfalla che lascia il fiore, il soffione che rotea nell’aria, una piuma d’uccello che cade da un nido.
Il gatto è la libertà del curioso.
Ha le doti dei grandi esploratori e quelle dei condottieri, lui non ama la guerra ma non si sottrae allo scontro.
Il suo corpo muscoloso e flessibile è sempre pronto per la lotta anche quando sonnecchiando la sua coda batte il ritmo del vigilante.
La natura gli ha dato tutto: forza, coraggio, curiositá, intelligenza, indipendenza e passione.
E a noi ha dato l’ambizione di potergli somigliare.
Forse per questo dare del “gatto” non è un insulto, mentre dare del cane, cagna, canaglia, bastardo, esiste in tante lingue.
“Bitch” in inglese è dare della puttana di basso conio.
E “son of a bitch“, il famoso SOB, definisce il peggiore degi uomini: il parto della peggiore delle donne.
Perché alle persone serie non piacciono i guaiti canini di chi pietisce e le moine delle puttane.
Gli uomini veri amano uomini coraggiosi e donne combattive.
I gatti sono la prova che l’amore vero esiste.
Li amiamo senza volere da loro niente in cambio.
Niente, solo che esistano.
Per regalarci la loro bellezza regale.
La loro indipendenza imperiale.
La maestosità del loro incedere.
E quel ron-rom misterioso delle loro fusa.
Leggero e dolce come il respiro della persona amata.
Addormentata, vicino a te, meravigliato che possa esistere tanto amore.

3 pensieri riguardo “gatti

  1. L’altro giorno quando ero al MaSem è venuto ‘Otello’, te lo ricordi?. Prima di uscire la mattina Marino ha aperto la porta, il micio è entrato, si è strusciato come è solito fare tra le gambe del tavolo, salito su in camera, si è bevuto qualche sorso di latte che Marino gli aveva messo in una ciottolina e poi è sparito. Oggi l’abbiamo aspettato ma non è passato. Vittoria dice che sono anime che vagano e che vanno lasciate fare…
    Mah.. Animali affascinanti, ma troppo imprevedibili, per non dire volubili e opportunisti… Nell’eterna lotta tra gattofili e cinofili, tifero’ sempre e poi sempre per questi ultimi… Non a caso, il cane è il miglior amico dell’uomo…
    D’altronde, se ricordo bene nell’evento Banche e Social Media cosa è venuto fuori? Consumers are cats… E scopo del marketing è fare ogni cosa per ingaggiarli e fidelizzarli… Che fatica…

      1. Si, ma non è nella loro natura, loro vagano, sono spiriti liberi, l’hai pure detto tu… Se stanno in casa è per puro opportunismo…

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