Stallo

Simulatore di volo della Prima Guerra Mondiale
Simulatore di volo della Prima Guerra Mondiale

Una parola che ha due significati: quello scacchistico, quando non c’è possibilità di vincere per nessuna delle parti, e quello che succede agli aerei in certe condizioni di volo.

Dal secondo si puó uscire, se il pilota è bravo e se la situazione non è disperata.

Dal primo non se ne esce se non ripartendo, magari con strategie migliori.

Ecco, la nostra classe dirigente (nessuno escluso) è riuscita nell’opera mirabile di avere contemporaneamente tutti e due tipi di stallo:
– nessuno (per incompetenza) sa come far ripartire il gioco (economico),
– l’economia sta stallando, con piloti che si alternano alla cloche, che vanno dal tecnico che cerca di cambiare i motori in volo, al capitano che si sta facendo gli/le assistenti di volo, a uno che, lasciati comandi, passa il tempo a raccontare agli sfigati passeggeri che stanno volando verso il migliore dei mondi possibile.

Funzionerà l’ABS di Draghi?

Mario Draghi ha annunciato finalmente una delle misure non convenzionali per farci uscire dal pantano della recessione: l’acquisto di ABS, il che vuol dire che, in parole povere, che la BCE acquista dalle banche i prestiti che queste hanno fatto alle aziende e in cambio gli dà euro freschi che alle banche (che non hanno più soldi) possono servire per fare quei prestiti alle imprese che non oggi non possono fare “anche” per mancanza di liquidità delle banche stesse.

Però, un programma di acquisto di ABS basato su prestiti alle aziende non ha effetti immediati, perché ci vuole troppo tempo, dato lo stock esistente sul mercato per questo tipo di prestiti (che è di soli €10 mld), e a causa della complessità tecnica dell’operazione, e quindi meglio non farsi illusioni: non ci sarà nessun effetto sull’economia reale prima di metà dell’anno prossimo. 

Perché il programma abbia successo, la BCE deve acquistare anche i crediti non fatti alle imprese, come gli ABS garantiti da mutui e da crediti al consumo, e anche incoraggiare l’emissione di titoli su prestiti alle PMI e su una scala mai vista prima nella storia bancaria mondiale.

Se la BCE non lo fa, e il programma rimane basato solo sugli ABS esistenti, avrà un impatto minimo, e quindi, – come avevo scritto già nel 2008, nel 2009 e nel 2011 – la BCE dovrà necessariamente acquistare ABS garantiti da mutui e da crediti al consumo per avere un impatto rilevante sull’economia.