Categoria: tassi
Tigre di carta moneta
Errare è umano, perseverare è proprio dei banchieri centrali
Jean Claude Trichet e Lorenzo Bini Smaghi, due della genìa dei doppio-nome o doppio-cognome, hanno detto , urbi et orbi, che loro i tassi a livello USA, UK o Giappone, non li porteranno mai, al limite scenderanno al’1%, fra poco, per farli risalire al primo miglioramento.
In fondo c’è da apprezzarli: in questo mondo di versipelle loro almeno sono coerenti, fino alla feccia; peccato che le conseguenze le sconteranno i milioni di lavoratori che perderanno il posto, quei poveretti con i mutui che vedranno schizzare in alto le rate e gli imprenditori che, con un euro di nuovo alle stelle, non potranno più esportare.
Banche: che fare?
Il prof Garicano della London School of Economics ha dovuto fare qualche capriola verbale per (non) spiegare a Sua Maestà Elisabetta II perchè nessun economista avesse previsto la crisi , e pare che la regina ci sia rimasta così male della non-risposta che qualcuno dei suoi cortigiani s’è rammaricato di non essere ai tempi di Elisabetta Tudor che avrebbe fatto tagliare la testa all’impudente professore che se n’era uscito con una bestialità: ogni economista aspettava che qualche collega s’accorgesse della crisi prossima ventura.
Bandiera Bianca
La BCE ha tagliato i tassi!
E implicitamente ammette, di avere fatto la più grande cazzata della storia quando, per seguire astrusi modelli teoretici di monetaristi acritici, ha innalzato i tassi a livelli spropositati, ingenerando una stupida inutile devastante corsa con la FED a chi li portava sempre più in alto.
La classica gara che fanno i ragazzotti brufolosi sotto alle docce.
Il risultato, che avevo previsto con il buon senso del padre di famiglia, e senza tanto smanettare con astruse teorie economiche, è quello di questi tre post che prego di leggere senza pensare che da qualche parte io abbia una palla di vetro, ma di considerare che sono solo uno che ogni giorno osserva e parla con la gente comune, la povera gente sbattuta come fuscello nella tempesta, gente che deve avere paura del futuro, senza che ce ne sia bisogno, perchè abbiamo tutta la tecnologia e tutte le capacità per far vivere bene anche il popolo, oltre ai quei teorici che si trastullano con i tassi, comodamente seduti nelle loro torri di avorio, con stipendi favolosi, pagati da noi miliardi di poveri cristi in croce!